Ambienti del Ristorante e dell’Enoteca
Lo Scrigno del Duomo nasce nel 1999 in seguito ad un’importante opera di ristrutturazione della precedente “Casa Balduini”.
In una delle più belle piazze d’Italia lo Scrigno del Duomo si struttura su due piani: uno corrisponde al “Bistrot / Wine Bar” (piano terra) all’altezza di Piazza Duomo e l’altro al “Ristorante“, che si trova invece all’altezza della Piazza di un tempo, al piano inferiore.
Prima di entrare nel locale si percorre un’area all’aperto a cui si accede attraverso un cancello in ferro battuto. In questo angolo, nei giorni primaverili ed estivi, si può tranquillamente degustare e cenare seduti ad un tavolo con una magnifica vista della fontana del Nettuno al centro della Piazza del Duomo di Trento.
Il progetto curato dall’Architetto Chiara Maria Amalia Bertoli, si è sviluppato tra restauro e integrazione, tra tradizione ed innovazione nella ricerca di una precisa identità espressiva e formale. Tra gli elementi più caratteristici sono: il muro romano, la struttura di un pozzo e i graffiti del Senesi che una volta restaurati hanno donato luce all’ ampia sala voltata. Il progetto di arredo e allestimento del ristorante “Scrigno del Duomo” prosegue questa ricerca paziente il tentativo di ricomporre la trama della storia con segni della contemporaneità. Le nature morte di Albino Rossi, la vite di Luciano Zanoni, i trafilati in gres di Alessio Tasca, le foto di Flavio Faganello, o ancora l’opera astratta di Luigi Senesi e i disegni di Othmar Winkler sono segni che vibrano nel silenzio dello spazio. Ornano l’attuale “sala golf” (lodola) le stampe di Mondrian. Tutte queste importanti opere contribuiscono a rendere unico questo locale.